Giovanni Storti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Giovanni Storti nel 2007

Giovanni Storti (Milano, 20 febbraio 1957) è un comico, attore e sceneggiatore italiano componente del noto trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Grazie al sodalizio formato con Aldo Baglio e Giacomo Poretti nel 1991, Giovanni Storti fa parte di un trio comico che ha riscosso un considerevole successo in Italia a partire dagli anni novanta, sia sul grande schermo che in ambito televisivo e teatrale. Nel 1998 viene candidato ai David di Donatello come Miglior regista esordiente per il film Tre uomini e una gamba, vincendo nello stesso anno un Nastro d'argento speciale e nel 2001 viene candidato come miglior attore protagonista per il film Chiedimi se sono felice.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Storti nasce a Milano il 20 febbraio 1957; studia e si diploma (1977) presso la scuola di mimodramma del Teatro Arsenale di Milano, frequentando soprattutto i corsi di danza mimica con l'amico, nonché futuro collega di lavoro Aldo Baglio. Dal 1985 inizia a lavorare presso il Palmasera Village Resort di Cala Gonone, in Sardegna, dove forma un duo comico con Aldo chiamato "I suggestionabili" (il presunto nome del duo "La carovana" è stato smentito da Storti durante la trasmissione di Rai 3 Kilimangiaro del 2 dicembre 2018). Qui fa la conoscenza di Giacomo Poretti, allora capovillaggio e parte del duo cabarettistico "Hansel e Strüdel" formato con Marina Massironi, sua fidanzata dell'epoca; di tale gruppo di giovani animatori facevano anche parte Stefano Belisari, in seguito diventato e conosciuto come Elio, di Elio e le Storie Tese (come disc jockey), Giorgio Porcaro, Mario Zucca, Eraldo Moretto e Marino Guidi. Nasce il trio "Aldo, Giovanni e Giacomo" che inizialmente si chiama "Galline Vecchie Fan Buon Brothers".

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1987 prende parte al film Kamikazen - Ultima notte a Milano, diretto da Gabriele Salvatores, nei panni di un maresciallo dei carabinieri. Affermato il sodalizio del trio comico formato con Aldo Baglio e Giacomo Poretti (fiancheggiati da Marina Massironi sino al 2000), i tre esordiscono sul grande schermo nel 1997, con la commedia Tre uomini e una gamba, curandone anche la sceneggiatura e la regia insieme a Massimo Venier; l'enorme successo al botteghino, unito a una buona accoglienza da parte della critica, valgono al trio una candidatura ai David di Donatello nella categoria "miglior regista esordiente", un Nastro d'argento speciale e una vittoria ai Fort Lauderdale International Film Festival come miglior commedia.

L'anno seguente esce nelle sale Così è la vita, film nel quale recita come nel precedente con Aldo, Giacomo e Marina, occupandosi nuovamente della sceneggiatura e della regia con Massimo Venier. Il film riscosse un grande successo, piazzandosi primo nella classifica degli incassi della stagione 1998-1999 e risultando uno dei maggiori incassi di sempre in Italia (34ª posizione). Nel 1999 viene ingaggiato per recitare nel film Tutti gli uomini del deficiente, diretto da Paolo Costella, nel ruolo di Pocoto, un criminale della Yakuza affiancato dai suoi scagnozzi Sakato (Aldo Baglio) e Mamoto (Giacomo Poretti).

Nel 2000 esce il terzo film dei trio, Chiedimi se sono felice; quest'ultimo rappresenta il maggior successo commerciale del trio e occupa la 17ª posizione tra i maggiori successi di sempre in Italia. Nel 2001 Giovanni venne candidato ai Nastri d'argento come "miglior attore protagonista" insieme ad Aldo e Giacomo. Il 2002 fu l'anno del gangster movie La leggenda di Al, John e Jack, diretto e sceneggiato sempre dal trio e da Massimo Venier. Ambientato nella New York del 1958, in questo film Giovanni interpreta John La Paglia, un truffatore che con la complicità del fratello Jack (Giacomo Poretti), tenta di ingannare Calogero Buccheri (Aldo Baglio) per incastrare il boss della malavita Sam Genovese e riscuotere la sua taglia. Il film, come gli altri riscosse un considerevole successo e si piazzò alla trentatreesima posizione tra i maggiori successi di sempre in Italia.

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Storti è stato insegnante di acrobazia teatrale presso la Civica scuola d'arte drammatica di Milano tra il 1982 e il 1984. Nel 1979 collabora insieme a Giangilberto Monti alla realizzazione di uno spettacolo mimo-musicale rappresentato alla Palazzina Liberty e nello stesso anno porta in scena, con Aldo, lo spettacolo E domani?. Nel 1990 fu regista dello spettacolo Non parole ma oggetti contundenti, scritto da Giacomo. Dal 1982 i due collaboratori sono in scena al Derby Club di Milano. Nel 1985 cura i movimenti dello spettacolo Pugacev diretto da Franco Branciaroli. Nello stesso anno viene premiato assieme ad Aldo con l'oscar dei Navigli dall'I.R.M.A., per la collaborazione con cui producono lo spettacolo Avana e cognac al Teatro Verdi.

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Tra i vari programmi a cui ha preso parte si può ricordare in particolare Mai dire gol tra il 1994 e il 1997.

Web[modifica | modifica wikitesto]

A fine gennaio 2020, con Aldo e Giacomo, partecipa ad un video del canale YouTube iPantellas chiamato Scherzi divertenti da fare ai tuoi amici.[1] A metà aprile dello stesso anno, appare da solo in un video dello stesso canale chiamato L'interrogazione con Giovanni Storti - Speciale Videolezioni.[2] Dal 2021 avvia una rubrica interna al canale YouTube "Aldo Giovanni e Giacomo Ufficiale" intitolata Giova loves nature, nella quale racconta e illustra peculiarità di piante e animali.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È sposato con Annita Casolo, da cui ha avuto due figlie, Clara e Mara,[3] comparse insieme al padre sul grande schermo in due occasioni: la prima nel film Chiedimi se sono felice, la seconda nel film Il cosmo sul comò in cui nell'episodio "Milano Beach" recitano nella parte delle figlie di Giovanni. Clara Storti ha preso parte, inoltre, allo spettacolo The Best of Aldo, Giovanni e Giacomo, per celebrare i 25 anni di carriera del trio.[4] Come gli altri componenti del trio, anche Giovanni è tifoso dell'Inter.[5] È un maratoneta e ha partecipato a diverse competizioni, tra cui una nel Sahara.[6] Pratica il tai chi.[7]

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Nico[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Storti durante i Race Across America 2011 con Nico Valsesia

Personaggio sardo dal temperamento sanguigno e dal forte accento, è un vivace sostenitore dell'autonomia della lingua sarda e tifoso del Cagliari. Ospite fisso della trasmissione Mai dire Gol, è apparso in teatro per la prima volta nello spettacolo I corti di Aldo, Giovanni & Giacomo del 1995, nello sketch del "Conte Dracula" (interpretato da Aldo Baglio). Il personaggio di Nico viene ripreso nel film Fuga da Reuma Park del 2016 e riappare nel 2020 in occasione dei 100 anni di storia del Cagliari, sul canale ufficiale di YouTube della squadra[8].

Il trio Aldo, Giovanni e Giacomo ha scritto e pubblicato per Mondadori un libro intitolato Nico e i suoi fratelli, in cui si narrano nascita, vita e abitudini di Nico.

Johnny Glamour[modifica | modifica wikitesto]

Johnny Glamour è un DJ balbuziente e inesperto in musica; fa la sua prima apparizione nel programma televisivo Mai dire Gol e successivamente riappare nel film Fuga da Reuma Park.

Pdor[modifica | modifica wikitesto]

Pdor è uno dei personaggi interpretati nello spettacolo teatrale Tel chi el telùn. È un dio logorroico oltre misura, che viene interpellato da due uomini delle caverne. Infastidito per essere stato svegliato, inizia a declamare le sue innumerevoli ed improbabili imprese eroiche, piene di nomi assurdi con tono imperioso, fino allo sfinimento. Il personaggio è riapparso nel film Fuga da Reuma Park, nello spettacolo Ammutta Muddica e al Festival di Sanremo 2016.

Professor Alzheimer[modifica | modifica wikitesto]

Il dottor Helmut Alzheimer è un chirurgo incompetente e negligente in servizio, che causa sempre danni anche fatali ai pazienti in cura. È sempre accompagnato da due assistenti, il dottor Pivetta (Giacomo Poretti), che ha un insopportabile atteggiamento saccente, ed un altro dottore (Aldo Baglio) chiamato ogni volta con un cognome diverso, che è piuttosto ignorante e superficiale. Il suo nome deriva dal fatto che soffre dell'omonima malattia, che gli causa improvvisi vuoti di memoria in cui non ricorda più cosa stava facendo. Il professor Alzheimer è comparso, oltre che a Mai dire Gol, anche nello spettacolo Tel chi el telùn (con la regia di Arturo Brachetti), a Zelig.

Il signor Rezzonico[modifica | modifica wikitesto]

Il signor Rezzonico è il protagonista degli episodi de Gli svizzeri, parodia del programma televisivo degli anni 1990 Ultimo minuto; esordisce in Mai dire Gol nella stagione 1996-1997, poi nello spettacolo teatrale Potevo rimanere offeso! del 2001, e infine nel film Fuga da Reuma Park del 2016.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Storti in Così è la vita (1998)

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Un filo intorno al mondo, regia di Sophie Chiarello (2006)
  • Magic Alps, regia di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi (2018)
  • Gli Atomici Fotonici, regia di Davide Morando (2020)
  • Il Grande Méliès, regia di Beatrice Campagna (2022)
  • Il volto nascosto del Cyberbullismo, regia di Christian Olcese (2022)

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • Weihnachts-Männer, regia di Franziska Meyer Price – film TV (2015)

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Programmi[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

immagine del nastrino non ancora presente

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scherzi divertenti da fare ai tuoi amici, su youtube.com.
  2. ^ L'interrogazione con Giovanni Storti - Speciale Videolezioni, su youtube.com.
  3. ^ ANNITA CASOLO, MOGLIE GIOVANNI STORTI/ L’impresa in bicicletta: “Lui brontolava…”. URL consultato il 20 luglio 2020.
  4. ^ Si torna a ridere con Aldo, Giovanni e Giacomo: su YouTube i loro spettacoli. URL consultato il 20 luglio 2020.
  5. ^ Dario Di Noi, Giacomo Poretti: “Inter è passione che accomuna il trio. Dissi no a Madrid Perchè…”, su fcinter1908.it. URL consultato il 30 luglio 2023.
  6. ^ Elisabetta Scuri, Giovanni Storti. Correrò la Sahara Marathon (se ce la faccio), su lifegate.it. URL consultato il 30 luglio 2023.
  7. ^ Oliviero Spada, Giovanni Storti: spensieratezza e risate meneghine, su milanofree.it. URL consultato il 30 luglio 2023.
  8. ^ Gli auguri di Aldo, Giovanni e Giacomo per i 100 anni del Cagliari Calcio. URL consultato il 21 luglio 2020.
  9. ^ Lampi d'estate. URL consultato il 20 luglio 2020.
  10. ^ La prima apparizione televisiva di Giovanni Storti a "Popcorn" 1981. URL consultato il 22 agosto 2021.
  11. ^ Premio Flaiano di cinematografica. URL consultato il 5 marzo 2021.
  12. ^ Ambrogino alle mamme del Rubattino. Premiati anche Aldo Giovanni e Giacomo, su ilgiornale.it, 19 novembre 2010.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN90302995 · ISNI (EN0000 0000 7826 8796 · LCCN (ENnb2003010783 · GND (DE133228746 · BNE (ESXX1792181 (data) · J9U (ENHE987012384786905171 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2003010783